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Il Principio di Conservazione nelle Aree Periferiche

July 26, 2012

Leggendo un libro dell’antropologo e demografo francese Emmanuel Todd su Le origini dei sistemi familiari mi sono imbattuto in una vecchia conoscenza. Todd descrive come una grande ri-scoperta il principio di conservazione delle aree periferiche, per cui, trovandoci di fronte a un tratto A diffuso in aree slegate ai margini di un’area centrale caratterizzata dal tratto B, possiamo dedurre che A è un tratto anteriore a B, e  che è stato marginalizzato dalla diffusione di B. Questo in Italia è ricordato come una delle Norme di Bartoli, quella dell’area centrale, per cui “Solitamente nelle aree laterali si conserva una fase più antica rispetto a quella presente nelle aree intermedie”. Si tratta di un principio della linguistica storica legato al diffondersi degli atlanti linguistici (ricordiamo quello di Gillieron per il francese, l’atlante linguistico della Corsica, e lo Sach- und Sprachatlas Italiens und der Suedschweiz).

I linguisti costruivano le mappe di questi atlanti interrogando degli informatori sui nomi delle cose e sui termini locali per definire determinati concetti, oggetti, tradizioni. Per ogni villaggio, indicavano sulla mappa il nome che corrispondeva ad una determinata cosa. Ottenevano, perciò, delle mappe sulle quali svolgere ragionamenti di questo genere: quale area conservasse la forma più antica, quale area avesse subito l’influenza dei popoli vicini, etc. etc. Gli atlanti linguistici si potevano poi accostare a mappe diverse, che raccontavano storie d’invasioni, migrazioni, traffici, divisioni politiche.  è così che poteva emergere un principio come quello della conservazione nelle aree periferiche, per cui esse tratterrebbero le forme linguisticamente più arcaiche.

Il modello di questo ragionamento dei linguisti in ogni caso è filologico. Sta nella ricerca dell’archetipo e nella ricostruzione dello stemma codicum di una tradizione manoscritta secondo i canoni della filologia tedesca fra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento. I tratti A e B di Emmanuel Todd, nel caso della filologia, sono varianti del testo manoscritto che si suppongono derivate da un manoscritto più antico. Se un gruppo di manoscritti reca il tratto A, l’errore A, ad esempio, date certe condizioni, si può supporre che l’errore A fosse già presente in un manoscritto da cui tutto il gruppo deriva. Ecco, le radici del vigoroso discorso di Todd sulle famiglie e sullo sviluppo economico nel mondo di oggi, vengono dalla filologia tedesca di due secoli fa.

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